Martedì 19 Novembre 2019 dalle 08.00 alle 22.30
Corsi di teatro adulti, ragazzi, bambini
PRINCIPIANTI - il mercoledì dalle 20,00 alle 22,30
INTERMEDI - il martedì dalle 20,00 alle 22,30
AVANZATI - il lunedì dalle 20,00 ale 22,30
ADOLESCENTI - il lunedì dalle 18 alle 20
BAMBINI 6-8 - il giovedì dalle 17 alle 18
BAMBINI 9-11 - il lunedì dalle 17 alle 18
Per prenotare la prova gratuita è necessario prenotarsi a formazione@tomaxteatro.it. Per info 3334783627
Martedì 19 Novembre 2019 dalle 10.00 alle 14.00
Uguale ma più piccolo * Un laboratorio per figli * Kepler-452
In attesa dell'uscita del programma completo del festival, un laboratorio extra, curato da Enrico Baraldi e Nicola Borghesi di Kepler-452.
Chi sono i nostri genitori? Cosa hanno a che fare con noi? Ci sembra proprio di conoscerli bene, ma è davvero così? Come guardano la realtà, in un modo che assomiglia al nostro o in modo inconciliabilmente diverso? Fino a quando si è figli?
Queste sono alcune, inevitabili, domande che ci si trova a porsi in quello strano periodo della vita in cui non si è più adolescenti, ma certo non ancora adulti.
La condizione di figli, in questo momento in Italia, è particolarmente difficile da abbandonare: precarietà economica, mancanza di prospettive lavorative, peggioramento dello stato sociale, welfare familiare, fanno sì che la condizione di fuorisede si allunghi oltre la propria naturale scadenza. Ci sembra dunque interessante interrogarci su che cosa significa essere figli e che rapporti ci legano ai nostri genitori.
Molto spesso tentiamo, giustamente, di capire ciò che ci circonda attraverso il filtro dei dati sociali, economici, politici che riusciamo a ottenere. Il rapporto strettamente interno alla famiglia, però, rimane sempre una sorta di punto oscuro, difficilmente sondabile e comprensibile, una sorta di unità prima che forma gli individui nella loro essenza, rendendo tutte le altre influenze, in qualche modo, minori. Pensiamo che il teatro abbia la capacità di esplorare luoghi altrimenti inaccessibili e desideriamo quindi cercare di accendere una luce in questo punto cieco, capire come siamo arrivati fin qui, alla luce dell’eredità che abbiamo ricevuto, senza rinunciare a immaginare quale sarà l’eredità che i figli lasceranno a propria volta ai propri figli, quando e se ne avranno.
Chiederemo ai partecipanti al laboratorio di esplorare il loro rapporto coi propri genitori, di parlarci, intervistarli, tentare di capire qualcosa di più del rapporto che li lega. Di interrogarsi su cosa li unisce e cosa li divide, in cosa si somigliano e in cosa, invece, sono davvero diversi. Infine ci soffermeremo sul concetto di eredità, intesa tanto in senso economico quanto umano, spirituale. Cercheremo poi, insieme, di inventare dispositivi teatrali per rendere conto in scena di questa indagine.
Uguale ma più piccolo è un laboratorio più articolato e duraturo rispetto agli altri di Festival 20 30, durante il quale ci prenderemo un po’ più tempo del solito per approfondire un tema che ci sta particolarmente a cuore.
“Invecchiando trovo in me particolari di lui alla mia età di adesso: qualche segno delle mani, un’espressione allo specchio, un tono di voce. Questa cosa non mi piace per niente”
Max Collini – Offlaga Disco Pax
Come partecipare
Il laboratorio, a differenza degli altri previsti a Festival 20 30, prevede una selezione ed è aperto ad un massimo di dieci partecipanti, non importa se professionisti del teatro o meno. Per iscriversi vi chiediamo di mandarci una mail all’indirizzo festival2030@gmail.com con il vostro curriculum.
Non vi chiediamo una classica lettera motivazionale. Vorremmo invece che ci inoltraste, entro e non oltre il 3 novembre, su Whatsapp (al +39 338 4463302) un messaggio vocale di massimo due minuti che avrete inviato a un vostro genitore per raccontargli/le che vorreste partecipare a questo laboratorio e che dunque li dovrete intervistare/coinvolgere. Se vi mandano una bella risposta, previa autorizzazione da parte loro, potete inviarci anche quella.
Qualora non abbiate la possibilità di mettervi in contatto con un vostro genitore va bene qualunque figura che voi consideriate genitoriale.
I partecipanti selezionati verranno contattati il 4 novembre.
Quando
Giovedì 7 novembre: h. 14:00-18.00 Arena del Sole – Sala vetri
Venerdì 8 novembre: h. 14:00-18.00 Arena del Sole – Sala vetri
Sabato 9 novembre: h. 14:00-18.00 Arena del Sole – Sala vetri
Martedì 19 novembre: h. 10:00-14:00 LabOratorio San Filippo Neri
Mercoledì 20 novembre: h. 14:00-18:00 LabOratorio San Filippo Neri
Giovedì 21 novembre: h. 09:30-13:30 LabOratorio San Filippo Neri
Venerdì 22 novembre: h. 14:00-18.00 LabOratorio San Filippo Neri
Domenica 24 novembre ore 20:30
LabOratorio San Filippo Neri
Uguale ma più piccolo -Un laboratorio per figli
Finale di laboratorio a cura di Kepler-452
La partecipazione a Uguale ma più piccolo è, come tutte le attività di Festival 20 30, scandalosamente gratis
Martedì 19 Novembre 2019 dalle 10.30 alle 11.30
Il pifferaio di Hamelin
Arte e Salute Onlus in collaborazione con
La Baracca – Testoni Ragazzi
IL PIFFERAIO DI HAMELIN
di Valeria Frabetti e Daniela Micioni
con Giovanni Cavalli Della Rovere, Stefano Cittadino, Anna Corsini, Elisa Pedretti, Marco Russo
Il pifferaio magico è una fiaba che conosciamo attraverso i Grimm. Esiste una versione meno consolatoria della fiaba, sempre riportata dai Grimm. Una storia misteriosa, che si perde nei secoli. C’è un’iscrizione affissa a un muro della città di Hamelin, risalente al 1600 circa: “Annno 1284, nel giorno di San Giovanni e Paolo, il 26 giugno, un pifferaio con abiti variopinti adescò 130 bambini nati ad Hamelin che furono persi al calvario di Koppen”. Ma cosa è successo ai bambini di Hamelin? Con chi sono andati via? Dove? E perchè hanno lasciato le loro familgie?
Quella del Pifferaio di Hamelin vuole essere una metafora per parlare di quei bambini in fuga, scomparsi, evacuati, portati via dalle loro case e dalle loro origini, nel susseguirsi della Storia.
In collaborazione con Regione Emilia Romagna e Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda USL di Bologna
Con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Martedì 19 Novembre 2019 dalle 11.00 alle 23.00
In mutande per l'arte. Dei tuoi slip faremo uno spettacolo!
IN MUTANDE PER L'ARTE
Hai degli slip o dei boxer da uomo che non usi più ma non hai il coraggio di trasformarli in pezze per la polvere? Abbiamo la soluzione per te! Il tuo compagno ha il vizio di lasciare le sue mutande in giro? Fagliele sparire una volta per tutte! Hai trovato un buco ma hai ancora il dubbio se buttare le mutande vecchie? La risposta è che te lo dico a fare! L'amore di una notte ha lasciato a casa tua le sue mutande? Non farne il tuo feticcio!
Quale modo migliore per omaggiare le compagne di mille avventure se non portandole a teatro!
AAA CERCANSI MUTANDE BIANCHE DA UOMO
Per il nostro prossimo spettacolo, IL BUE NERO, progetto vincitore del Bando per la Memoria 2019 della Regione Emilia Romagna che debutterà a Forlì il 7 dicembre e girerà per tutta l'Italia (anche a Bologna, non temere), abbiamo bisogno di te.
O per meglio dire delle tue mutande.
Donaci le tue mutande per contribuire anche tu alla creazione.
DONARE È SEMPLICE!
Possono essere usate ma puoi anche comprarle nuove, come ti pare. Preferibilmente da uomo BIANCHE ma anche nere, grigie, blu scuro! Puoi portarle nella nostra sede in via Guido Zucchini, 11/a presso il Teatro (S)Blocco5.
Se poi pensi che viaggiare per la città con la borsa piena di mutande non sia il massimo… Nessun problema! Lascia a qualcun altro l'ingrato compito: veniamo a prenderle noi!
Scrivici via mail o contattaci su whatsapp:
sblocco5@yahoo.it
349 539 3107
SII L'EROE DI CUI ABBIAMO BISOGNO!
Martedì 19 Novembre 2019 dalle 17.30 alle 18.30
Ridanzando. Danza di Comunità 2-4 anni
Ridanzando - Danza di Comunità 2-4 anni
per bambini insieme a un genitore
Cicli da 12 incontri il martedì 17.30 – 18.30
Gli incontri di Danza di Comunità, condotti da Susanna Accornero, Danzeducatore®, sono rivolti alle famiglie, in particolare a bambine e bambini dai 2 ai 4 anni, accompagnati da un genitore (o un adulto della famiglia, possibilmente sempre la stessa persona per garantire una continuità nel percorso e un vero lavoro sulla relazione).
Il bambino scoprirà, attraverso momenti ludici ed emozionali, una nuova espressione tramite il linguaggio del corpo. L’adulto sarà invitato a comunicare e ad ascoltare il bambino in un modo nuovo e creativo, riscoprendo il piacere di lasciarsi andare e la gioia di divertirsi insieme, conoscendosi sempre di più.
Un percorso di gioco e di danza per risvegliare la spontaneità del movimento utilizzando musica, divertimento, oggetti e creatività. Un’occasione per conoscersi e incontrare gli altri con un approccio nuovo e nello stesso tempo antico, come quello corporeo, un momento dedicato al rafforzamento del legame genitore-figlio in totale libertà e armonia.
Modalità
Costo: 130€ - prima lezione di prova gratuita
Per i bambini è necessaria la tessera assicurativa annuale (15€)
INFO e ISCRIZIONI:
teatrodelpratello@gmail.com
susanna.accornero@gmail.com
Martedì 19 Novembre 2019 dalle 19.00 alle 21.00
S(U)ONO UOMO
Il laboratorio nasce per creare un ambiente sicuro che favorisca la conoscenza di sé e dell'altro in un reciproco scambio esperienziale, emozionale, espressivo. Il tutto condotto in forma creativa, per dare libero sfogo all'immaginazione, con un approccio artistico integrato, dove l'arte è intesa come espressione estetica dell'interiorità dell'animo umano.
A CHI È RIVOLTO?
A giovani e adulti che hanno voglia di mettersi in gioco, di prendersi del tempo per sé per acquisire capacità artistiche e approfondire la “sensibilità al bello” come veicolo di conoscenza di sé.
PERCHÉ?
Per creare uno spazio in cui la parte più interessante dell’esperienza artistica sei TU!
Con S(u)ono Uomo si parla di una realtà creativa che è da sempre presente in noi e che parla di noi stessi e delle nostre sensazioni. La spontanea creazione di uno spazio sicuro e condiviso, l’ascolto e la sperimentazione artistica aiuteranno a far prevalere i nostri istinti più creativi che, inevitabilmente, confluiranno negli impulsi della creazione del proprio mondo artistico.
• scopriremo che l'arte non è fine a se stessa
• stimoleremo la creatività
• impareremo ad usare l’immaginazione
• conosceremo i propri punti di forza e debolezza
• comprenderemo l'arte come strumento della vita quotidiana
L’arte è filo conduttore di un’immaginazione aperta: la voce, il corpo, il disegno, narrano attraverso quell’essenzialità da cui prende forma un “spettacolo/scenario immaginato” che costituisce lo strato più profondo dove si forma l’esperienza.
Il lavoro si svolgerà nelle seguenti FASI:
Fase 1: avvicinamento alle forme d'arte e alle tecniche artistico-espressive;
Fase 2: lavoro su di sé, condivisione e sperimentazione, espressione delle emozioni attraverso le tecniche acquisite;
Fase 3: acquisizione e maturazione delle attività e del percorso artistico, creazione di una Performance.
Il laboratorio sarà attivo al raggiungimento del numero minimo dei partecipanti.
Sono previsti 13 incontri ogni MARTEDÌ dalle ore 19 alle ore 21.
È necessaria la prenotazione.
Chi siamo?
Federica Lanciotti - Laureata magistrale in Discipline della Musica all’Alma Mater Studiorum e in Scienze della Comunicazione artistica e multimediale, ha approfondito i suoi studi musicali con il corso propedeutico in canto jazz al conservatorio G. B. Martini di Bologna. La città le offre la possibilità di allargare le sue esperienze nel campo della comunicazione, in particolare nell’organizzazione di eventi e nella promozione discografica, e di partecipare a diversi laboratori artistico-musicali, cimentandosi nella conduzione e nell’ideazione di alcuni di essi. Attualmente continua la sua formazione come studentessa di Musicoterapia al biennio di laurea specialistica al conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara, proseguendo, al tempo stesso, una sperimentazione personale sulla ricerca di una vocalità autentica e libera connessa all’azione di corpo e mente.
Flaminia Samperi - Laureata in Pianoforte Classico al conservatorio statale di musica "Nicola Sala" di Benevento, studentessa di musicoterapia al conservatorio statale di musica "G.Frescobaldi" di Ferrara, cantante, tastierista, co-compositrice e co-autrice nel gruppo musicale alternative rock "Slow Nerve". Da poco si sperimenta in varie esperienze laboratoriali e performative, in particolare: ha condotto incontri di meditazione con attività dinamiche e laboratori musicali; ha co-operato alla creazione del workshop, dell'esperienza sensoriale e dell'installazione "Abissi - un sensazionale viaggio interiore". Da sempre attratta dalle svariate forme di espressione che hanno come filo conduttore la consapevolezza.
PER INFO E PRENOTAZIONI:
Mail: suono.uomo@gmail.com
Federica: 3204153900
Flaminia: 3339480955
Facebook: www.facebook.com/suonouomo
Messenger: m.me/suonouomo
Martedì 19 Novembre 2019 dalle 19.00 alle 21.00
Una stanza tutta per noi - Laboratorio di scenografia e costume
TUTTI I MARTEDI’ ore 19.00 – 21.00
Laboratorio teorico e pratico di scenografia teatrale e di tecniche di sartoria teatrale
Condotto da Alessandra Gabriela Baldoni
La scenografia e i costumi di scena sono parte integrante della meravigliosa e complessa macchina teatrale, nella quale ogni elemento deve dialogare e lavorare nella stessa direzione.
Entrambe sono anche il contenitore di tutte le arti visive e artigianali che sinergicamente creeranno sia il progetto che lo spazio scenico.
L’approccio alla materia partirà dal macro per arrivare al micro, facendo scoprire tutte le parti, le figure professionali e le tecniche di questo mondo dentro a un mondo.
Un corso teorico e pratico, finalizzato alla messa in scena degli spettacoli di fine anno dell’Officina Teatrale de’Maicontenti, in collaborazione, quindi, con i corsi di Teatro sperimentale e di Teatro danza.
PER INFORMAZIONI
"Officina Teatrale de'Maicontenti"
via S. Tommaso del Mercato 1/D
Bologna
info@officinateatraledeimaicontenti.it
340/ 90 67 746 - 347/ 66 48 280
www.officinateatraledeimaicontenti.it
Martedì 19 Novembre 2019 dalle 20.30 alle 22.00
Lorca sogna Shakespeare in una notte di mezza estate
creazione di Davide Carnevali
progetto di teatro partecipato a partire da Il pubblico e Commedia senza titolo di Federico García Lorca; Sogno di una notte di mezza estate e Romeo e Giulietta di William Shakespeare; e anche da Il gran teatro del mondo e La vita è sogno di Pedro Calderón de la Barca
con Michele Dell'Utri Simone Francia e Maria Vittoria Scarlattei
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
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Davide Carnevali, drammaturgo italiano tra i più apprezzati in Italia e all’estero, continua a collaborare con ERT dopo Menelao, vincitore del premio Excellent Play Award conferito dalla Central Academy of Drama di Pechino, e il progetto triennale dedicato al teatro a scuola, Classroom Plays. Per l’occasione scrive e dirige Lorca sogna Shakespeare in una notte di mezza estate.
Un dispositivo che coinvolge il pubblico in un gioco metateatrale capace, oltre la sua superficie ludica, di interrogare lo spettatore intorno alla responsabilità individuale dentro la nostra contemporaneità storica.
[…] Al margine dei suoi successi più conosciuti, esiste una produzione tarda che si interroga sulle funzioni del teatro e la comunicazione tra scena e spettatori. In questo senso, fra i testi della Trilogia del teatro imposible, soprattutto El Público e l’inconcluso Comedia sin título non hanno mai smesso di offrire spunti che trovano facilmente una risonanza con l’attualità. Ancora di più, se pensiamo che Lorca scrive in un momento in cui i fascismi stanno rapidamente prendendo piede in Europa; mettere lo spettatore nelle condizioni di cercare la verità dietro le apparenze diviene ora un’urgenza non solo artistica, ma anche e soprattutto politica. […] La partecipazione del pubblico diviene qui l’asse intorno cui si sviluppa il progetto e i due testi di Lorca si offrono come un magnifico materiale drammaturgico di supporto […] Conservando sempre l’aspetto comico, base di un intrattenimento che sappia portare al pubblico contenuti poetici, formativi, urgentemente politici.
Davide Carnevali
➡ https://bit.ly/2Nm0gba
21 novembre - serata con Sistema Solare ➡ https://bit.ly/376Qnrd
Da Martedì 19 Novembre 2019 ore 20.30 a Domenica 24 Novembre 2019 ore 16.00
Il Negro del Narciso al Teatro San Martino
Il Negro del Narciso
Lo spettacolo e l'installazione a cura di Cantieri Meticci ritorna al Teatro San Martino
📍Dal 19 al 23 novembre ore 20.30
domenica 24 novembre ore 16
Teatro San Martino, via Oberdan 25 Bologna
"C’era un falso mito del “negro” che bisognava demolire a tutti i costi"
Frantz Fanon
“Il Negro del Narciso”, romanzo che apre la stagione più feconda di Joseph Conrad, è la storia di una nave sconvolta dall’ingresso a bordo di James Wait, il nero di origini antillane che con la sua presenza scatena reazioni opposte nei membri dell’equipaggio e sconvolge l’ordine della nave, fino a un tentativo di ammutinamento. Proponendone una riscrittura contemporanea, Cantieri Meticci dà vita ad un’opera a metà tra spettacolo e installazione, in cui il migrante, l’africano– bollato come il nemico originario ed eterno – è visto come una figura sia reale che creata dall’immaginario occidentale.
Un centinaio di spettatori vengono condotti all’interno della nave Narciso. A ciascuno viene consegnato un piccolo sgabello con il quale, all’inizio, può aggirarsi nei labirintici meandri dei cubi/cabine del mercantile. Si tratta di un’istallazione nella quale l’artista Sara Pour ha sperimentato i materiali e le forme più disparate per indagare le diverse declinazioni della natura fantasmatica dell’Altro.
Poi il viaggio incomincia e, di capitolo in capitolo, in consonanza con le metamorfosi che la figura di James Wait assume nell’immaginario dei membri dell’equipaggio, anche i cubi/cabine del Narciso si mettono in movimento, andando a modificare ripetutamente l’assetto spaziale, e con esso il punto di osservazione degli spettatori nonché la loro relazione con i nove interpreti.
A partire dai primi di novembre l’istallazione ospiterà laboratori di narrazione, teatro fisico, collages e video disegno aperti alla città.
Posti limitati, prenotazione consigliata
INFO E PRENOTAZIONI
📧 info@cantierimeticci.it
📞 3395972782
👉 http://bologna.emiliaromagnateatro.com/il-negro-del-narciso-di-cantieri-meticci-al-teatro-san-martino/
Lo spettacolo ha debuttato nel festival Atlas of Transitions Biennale HOME - promosso da ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione nell'ambito del progetto europeo Atlas of Transitions (programma Creative Europe dell'Unione Europea)
Martedì 19 Novembre 2019 dalle 21.00 alle 23.30
Vinicio Capossela • Teatro Duse, Bologna
Martedì 19 & Mercoledì 20 Novembre 2019 - H.21.00
VINICIO CAPOSSELA in concerto
#BallatePerUominiEBestie Tour Teatrale
@ Teatro Duse Bologna // Bologna
Biglietti Esauriti e pertanto non disponibili in prevendita o al botteghino la sera dell'evento. Info: https://www.viniciocapossela.it/
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Sono aperte le vendite per l'acquisto dei biglietti del tour di "Ballate per Uomini e Bestie", inedito concerto-spettacolo di Vinicio Capossela ispirato all'omonimo album pubblicato da La Cùpa/Warner Music il 17 aprile 2019 e che è valso all'artista l'assegnazione della prestigiosa Targa Tenco 2019 per il "Disco in assoluto".
Capossela, accompagnato da una banda di musicisti di straordinario talento, condurrà il pubblico in un viaggio attraverso un medioevo fantastico fatto di bestie estinte, creature magiche, cavalieri erranti, fate e santi. Il tour teatrale toccherà le principali città italiane.
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Cantautore, ri-trovatore, immaginatore, VINICIO CAPOSSELA (Hannover, 1965) debutta nel 1990 sotto l'egida di Renzo Fantini con il disco All'una e trentacinque circa, che gli vale la Targa Tenco, premio che gli verrà attribuito altre quattro volte negli anni successivi. Dopo i primi dischi "pre-biografici", come Modì (1992) e Camera a sud (1994), che ne confermano il talento in Italia e all’estero arriva Il ballo di San Vito (1996). Nel 1998 primo live con Kocani Orkesta: Liveinvolvo. Del 2000 “Canzoni a Manovella album di storia geografia e scienze. Nel 2004 pubblica con Feltrinelli “Non si muore tutte le mattine”.
I lavori discografici successivi, Ovunque Proteggi (2006), Da Solo (2008) e Marinai Profeti e Balene (2011), si sviluppano intorno al mito, al rito, alla maschera, alla solitudine, all’epica, al destino, tematiche declinate in spettacoli di grande successo.
Del 2012 Rebetiko Gymnastas, sorta di social club del mediterraneo sulle musiche dell’assenza, registrato ad Atene con musicisti di rebetiko. Il rebetiko come forma di resistenza culturale alla crisi è oggetto anche di Tefteri (il Saggiatore) e Indebito, film documentario realizzato con Andrea Segre.
Nel 2013 nascita di Sponz Fest e produzione di Primo ballo con Banda della posta, lavori sulla musica popolare da ballo. Dal mondo rurale dell’origine “il paese dei coppoloni”, candidato per Feltrinelli allo Strega (2015) e Canzoni della Cupa (2016), con la partecipazione di Giovanna Marini, Antonio Infantino, Los Lobos, Calexico, Flaco Jimenez a cui seguono due spettacoli teatrali sui temi dell’Ombra e dell’Inverno, un tour estivo di forte impronta folk, e una serie di pubblicazioni e concerti in diversi paesi del mondo. L’artista ha vinto il prestigioso Premio Tenco 2017. Nel 2018 tour con orchestra sinfonica “nell’Orcaestra”, e registrazioni di un nuovo lavoro. di lungo corso, con collaborazioni inedite, sorta di cronache dal post medioevo, dal titolo Ballate per uomini e bestie.
Ad aprile 2019 viene pubblicato il singolo Il povero Cristo che anticipa l’uscita del nuovo album. Il singolo è stato accompagnato dal video realizzato a Riace con la regia di Daniele Ciprì e la partecipazione straordinaria di Enrique Irazoqui e Marcello Fonte.
Maggio 2019 vede Capossela impegnato nel tour americano Ballate per poveri cristi che tocca le città di Washington, Chicago e Detroit.
Venerdì 17 maggio 2019 esce Ballate per uomini e bestie (La Cùpa/Warner Music), il suo nuovo progetto discografico, l'undicesimo lavoro in studio. Definito dal suo autore “Un cantico per tutte le creature, per la molteplicità, per la frattura tra le specie e tra uomo e natura”, l'album è stato registrato tra Milano, Montecanto (Irpinia) e Sofia (Bulgaria) da Taketo Gohara e Niccolò Fornabaio, Alessandro Asso Stefana e Giuseppe De Angelis e si avvale della collaborazione di musicisti prestigiosi come Raffaele Tiseo, Stefano Nanni, Massimo Zamboni, Teho Teardo, Marc Ribot, Daniele Sepe, Jim White, Georgos Xylouris e l’Orchestra Nazionale della Radio Bulgara.
Il primo luglio viene annunciata l’assegnazione della prestigiosa Targa Tenco 2019 a Capossela per Ballate per uomini e bestie nella categoria Miglior Disco in assoluto che gli verrà consegnata nell'ambito della Rassegna della Canzone d'Autore (Premio Tenco 2019) in programma al Teatro Ariston di Sanremo dal 17 al 19 ottobre.
Il tour teatrale di Ballate per uomini e bestie, previsto per l’autunno 2019, è anticipato da una nuova serie di concerti-atti unici e da alcune importanti date all’estero.
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Per saperne di più > bit.ly/32Wl2Fk
#civediamoalDuse
#ateatroPuoi
Biglietteria e Informazioni
Teatro Duse
Via Cartoleria 42 Bologna
051 231836 | biglietteria@teatroduse.it
teatroduse.it