Da Giovedì 4 Luglio 2019 ore 21.30 a Domenica 14 Luglio 2019 ore 23.30
Antonio e Cleopatra - Shakespeare a Bologna
ANTONIO E CLEOPATRA di W. Shakespeare
saggio del corso di teatro livello propedeutico alla professione
4-5-6-11-12-13-14 luglio 2019
presso (S)Blocco5 - via zucchini 11/A, Bologna
Se si dovesse scegliere un'opera di Shakespeare che mostri al meglio tutte le dimensioni del suo genio e le valorizzi nell'equilibrio più armonico, la scelta cadrebbe inevitabilmente su "Antonio e Cleopatra". Qui si ritrovano insieme tutti i suoi grandi temi, la storia, la commedia e la tragedia, miscelati in modo addirittura alchemico; l'azione drammatica abbraccia tutto il mondo; tutti gli importanti personaggi dell'ampia gamma di figure recitanti sono delineati in modo altamente individuale, e i personaggi principali appartengono ai più grandi mai scritti; il finale è un capolavoro assoluto di orchestrazione: il più complesso, lungo e grandioso di tutta la sua drammaturgia. Si tratta di arte massima: l'opera non è soltanto una grande tragedia, ma "l'assoluto coronamento della poesia", un poema composto in metrica entro cui è stato possibile identificare uno stile "attico" per le parti relative a Roma e uno stile asiatico per quelle egiziane. Nessuna delle opere di Shakespeare ha diviso così tanto gli interpreti come "Antonio e Cleopatra": una tragedia sull'amore, e insieme un'opera altamente politica, un pezzo teatrale sul destino di un impero mondiale e - per la precisione con la quale Shakespeare ha tratteggiato gli eventi descritti da Plutarco - perlomeno tra i drammi romani, nessuno è più storico di questo.
Ottavio è il figlio adottivo di Cesare. Diventerà "Augustus" vincendo sul rivale Marco Antonio per la successione a Giulio Cesare nell'anno 30 a.C. Con la vittoria di Ottavio finì la guerra civile e nacque quell'impero romano che per più di trecento anni ebbe il proprio centro a Roma, e sopravvisse come impero romano d'oriente fino alla soglia dell'età moderna. L'anno 30 marca la coscienza europea con la prima imposizione storica di un governo mondiale: una sola guida, un solo regno, una capitale,un codice amministrativo, un sistema militare, un ordinamento giuridico, un'economia. L'intero pianeta conosciuto è lo scenario del dramma: uno scenario geograficamente estesissimo. La parola "mondo" ritorna nel dramma in modo costante e ossessivo: Antonio è "Il terzo pilastro del mondo", Pompeo "potrebbe diventare una minaccia per le basi del mondo"; Ottavio "Comanda un terzo del mondo", i tre triunviri sono definiti "Comproprietari del mondo", Enobarbo ricorda che nella battaglia di Azio "una metà del mondo stava di fronte all'altra in armi", e Ottavio vittorioso viene definito da Cleopatra "padrone del mondo". Nell'opera la parola "mondo" si ripete per ben quarantadue volte.
Da un lato l'ossessione per il mondo, politicamente inteso, dall'altro la pulsione soggettiva, sensuale, istintiva della passione amorosa. Passione amorosa che non caratterizza solo i due protagonisti, ma le sensazioni che tutti i personaggi del loro seguito provano verso di loro: Enobarbo abbandona Antonio come farebbe un amante ferito, e poi se ne pente morendo di crepacuore, letteralmente il suo cuore scoppia per il dolore di ciò che ha fatto; Carmiana si uccide volontariamente insieme alla sua regina, condividendone le sorti come si fa quando ci si sente una cosa sola con un altro. Il fedele servitore di Antonio preferisce uccidersi piuttosto che vederlo morire con un'attestazione d'amore che è tra le più commoventi dell'opera.
L'opposizione tra logiche del potere e logiche dell'amore, crea un cortocircuito di cui Antonio è il centro: nella sua relazione con Cleopatra si intrecciano il politico e il personale, il calcolo e la passione, il potere oggettivo e l'individualità soggettiva. Da un lato c'è il romano che vuole abbandonare il proprio mondo perché cerca la soddisfazione amorosa con una donna dal fascino esotico che proviene dalla cultura orientale; dall'altro crede di averla trovata in colei che può anche offrirgli di partecipare alla spartizione del potere mondiale. Il rifiuto testardo di Antonio di accordarsi per motivi politico-tattici con Roma, vale a dire con Ottavio Cesare, più giovane di vent'anni, è un'insensata ed esaltata illusione. Egli desidera autenticamente uscire dal mondo del potere romano, ma non vuole farlo al prezzo della perdita dei privilegi sociali, ed è questo lo svantaggio del suo sogno. Il cortocircuito delle due logiche lo renderà confuso, incauto, avventato, irragionevole, conducendolo alla sconfitta.
Ed è il personaggio presente nei dialoghi di tutti gli altri quello che rappresenta la logica e lo sfondo politico del potere, il vero scenario degli eventi. Un personaggio che è sempre presente anche quando fisicamente assente. E' a lui che tendono tutti i fili che alla fine passano in primo piano, quando il vincitore avrà l'ultima parola: Ottavio Cesare.
Il tentativo di Antonio di liberare la propria parte di mondo dall'insieme - la parte orientale, con l'Egitto al centro - e di stabilire un'alternativa a Roma, anche culturale, fallirà. L'idea imperiale non ammette alternative, nessuna diversità, nè sul piano personale: piacere, gioia di vivere e gioco come scopo e soddisfazione dei privilegi signorili; nè sul piano dell'autonomia politico-culturale.
Il suicidio degli avversari di Roma - Antonio e Cleopatra - è per entrambi la conseguenza dell'impossibilità di soddisfare l'umanità alle condizioni stabilite dal potere, un potere da cui non c'è scampo nel momento in cui si è caduti nella sua logica e nei suoi privilegi.
Direzione: Ivonne Capece
Allievi attori: Rosa Cassone, Davide D'Ambrosio, Silvia Flora, Lorella Latorraca, Francesca Lepiane, Francesco Lunardi, Stefano Mauriello, Claudio Novelli, Elisa Petrolini, Federico Piemontese, William Sheldon, Ignazio Vanfiori, Stefano Vercellino, Leonardo Vincenzetti
* si ringrazia Giulio Santolini per il lavoro sul corpo svolto con i ragazzi.
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DATE:
4 luglio:ore 21.30 PARTE 1
5 luglio: ore 21.30 PARTE 2
6 luglio: ore 19.00 PARTE 1
6 luglio: ore 21.30 PARTE 2
11 luglio: ore 21.30 PARTE 1
12 luglio: ore 21.30 PARTE 2
13 luglio: ore 21.30 PARTE 1
14 luglio: ore 21.30 PARTE 2
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INGRESSO: 10 euro
Tessera AICS obbligatoria
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PRENOTAZIONE RACCOMANDATA
Per info e prenotazioni:
sblocco5@yahoo.it - 3896587740
Da Sabato 29 Giugno 2019 ore 13.00 a Domenica 21 Luglio 2019 ore 20.00
Workshop di regia teatrale a Bologna!
WORKSHOP DI REGIA (teatrale). Per visionari ScOrrETTi
MODULO: Scenografia e Regia a Bologna
Per dare strumenti a chi dal teatro si aspetta davvero qualcosa..
E' passato un bel pò di tempo da quando Peter Brook parlò per la prima volta di Teatro Mortale come "idea corrente di teatro": convenzionale, stereotipato, insoddisfacente. Un teatro che non è spento, che è attivo, ma come macchina di morte e noia: morte creativa e noia comunicativa. Un cadavere di cui, in quanto spettatori mortali, ci piace osservare i moti di decomposizione. Ad esso Brook contrapponeva il Teatro Immediato, quello del "Qualunque cosa Occorra": fluido, in continuo cambiamento.
E' passato un pò di tempo, nel quale ci hanno attraversato conferenze sul teatro con autorevoli interlocutori a ribadire lo stato squallido in cui versiamo, qualche interessante fenomeno e almeno un grande successo a Stagione che tradisce queste norme, qualche nuovo autore che si distingue dagli altri e sempre il caro teatro mortale a continuare imperterrito la sua strada.
No, qualcosa è cambiato! Oggi esiste anche un "Teatro che Crede di Essere Vivo". Frutto della fertile stagione sperimentale degli scorsi decenni, convinto sostenitore di nuovi codici, fusioni tra le arti, utilizzo di strumenti tecnologici, contaminazioni di discipline, temi, professionalità e non-professionalità. Un teatro che "Crede di essere vivo", ma non lo è: è più mortale del più mortale dei teatri.
CORSO DI REGIA di (S)Blocco5 PER VISIONARI SCORRETTI nasce con una speranza: dare strumenti e voce a chi non "crede di essere vivo" ma E' vivo davvero. Per chi possiede visioni, fantasia, coraggio, talento e dal teatro si aspetta davvero qualcosa.
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MODULO 3: Regia e scenografia.
Il terzo modulo, dedicato alla regia, chiude il ciclo aperto con:
Modulo 1: Direzione degli attori. Docente: Ivonne Capece
Modulo 2: La professione del Dramaturg. Docente: Marzio Badalì
MODULO 3: REGIA E SCENOGRAFIA. Durata: 38/40 ore
- REGIA. Come nasce un'idea registica, come si organizza il piano di lavoro. Rapporto tra testo, concetto e scena. Rapporto tra le componenti performative, visive, acustiche nella composizione di una scena. Rapporto tra le scene nella successione dei quadri e nell'evoluzione dello spettacolo. Utilizzo di base di programmi audio e video. Basi di illuminotecnica
Docente: Yvonne Capece
- SCENOGRAFIA. Introduzione all'utilizzo di programmi per il montaggio video. Come creare un'immagine e una suggestione visiva attraverso supporti materiali e tecnologici. La pulizia dell'immagine scenica. Rapporto tra corpo dell'attore e scenografia.
Docente: Micol Vighi
* Al termine del modulo verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
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SPETTACOLO/SAGGIO FINALE.
da settembre a ottobre 2019 gli allievi si confronteranno con l'allestimento di uno spettacolo vero e proprio, che andrà in scena a novembre 2019 e aprirà la Stagione di (S)Blocco5.
SOLO GLI ALLIEVI CHE HANNO SEGUITO il 70% dei 3 MODULI POTRANNO PARTECIPARE CON PROPOSTE REGISTICHE ALLO SPETTACOLO FINALE.
* Gli allievi che hanno frequentato solo il Workshop di regia (o 2 Moduli sui 3 previsti) potrà partecipare all'allestimento degli spettacoli del saggio in qualità di assistente alla regia e tecnico Audio/Luci
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CALENDARIO LEZIONI Modulo "Regia e Scenografia"
SCENOGRAFIA (2 appuntamenti. Totale: 8 ore)
sabato 29 giugno: 13.00/17.00
domenica 30 giugno: 13.00/17.00
Costo: 80 euro
REGIA (7 appuntamenti: totale 30 ore)
lunedi 15 luglio: 18.00/22.00 (Musica e programmi montaggio audio)
martedi 16 luglio:18.00/22.00 (Video e programmi di montaggio)
mercoledi 17 luglio:18.00/22.00 (Video e programmi di montaggio)
giovedi 18 luglio: 18.00/22.00 (cenni di illuminotecnica)
venerdi 19 luglio: 18.00/22.00 (Studio del testo drammatico)
sabato 20 luglio: 15.00/20.00 (ideazione del progetto registico)
domenica 21 luglio: 15.00/20.00 (ideazione del progetto registico)
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COSTO:
Scenografia: 80 euro
Regia: 250 euro
Scenografia + Regia: 300 euro (in 2 rate: 150+150 euro)
* 3 incontri Regia: 150 euro (non è possibile seguire come incontri unici, gli appuntamenti del 19-20-21 luglio)
COSTO INTERNI (Partecipanti ad altri corsi di Sblocco5)
Scenografia: 60 euro
Regia: 200 euro
Scenografia+ Regia: 250 euro (in 2 rate da 125+125)
*3 incontri Regia: 120 euro (non è possibile seguire come incontri unici, gli appuntamenti del 19-20-21 luglio)
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Il corso si terrà presso la sede di Teatro Sblocco 5 in via zucchini 11/A a Bologna.
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Tessera Aics
PRENOTAZIONE RACCOMANDATA
Per info e prenotazioni:
sblocco5@yahoo.it - 3896587740