Galleria Spazia

Fondata nel 1980 da Marco Bottai. Sin dagli esordi,la Galleria Spazia rivolge la sua attenzione ai protagonisti dell’Astrazione italiana e, a tal proposito, esemplare è la mostra di Luigi Veronesi con la quale Galleria Spazia ha inaugurato la sua attività. Tra i momenti salienti del primo periodo della galleria meritano di essere ricordate le mostre di Carla Accardi, Tancredi, Giuseppe Capogrossi e Lucio Fontana, l’interesse verso gli esponenti del gruppo FORMA 1, Giulio Turcato, Antonio Sanfilippo, Achille Perilli, Piero Dorazio e le ampie personali dedicate a Osvaldo Licini, Gastone Novelli, Salvatore Scarpitta e Mario Nigro. Parallelamente, la galleria si è occupata di artisti di livello internazionale: del 1991 è una mostra di Tal-Coat et l’ècole de Paris, nel 1994 presenta con successo mostre di Hans Hartung, Arman e Karel Appel, mentre con le personali di Man Ray e di Robert Mapplethorpe conferma,gia’ in tempi non sospetti, un vivace interesse per la fotografia storica e contemporanea, culminato con la bellissima personale di Elliott Erwitt. Profonda anche l’attenzione per la scultura. Dopo le mostre di Fausto Melotti, Nanni Valentini, Pietro Consagra, Giuseppe Uncini e Giuseppe Maraniello ed il più giovane Giacinto Cerone purtroppo prematuramente scomparso,con i quali esiste uno stretto rapporto di collaborazione, la scultura ha trovato grande slancio nell’ultima sede della galleria, all’interno dell’“ex ghetto ebraico di Bologna”, celebrato a sua volta, nel 1995, da una particolare esposizione di Aldo Mondino. Qui, disponendo di uno spazio ancora più vasto, sono state allestite mostre sempre più impegnative che, talvolta, sono migrate fuori dalle pareti della galleria; come nel caso di Giò Pomodoro, presente nel 1995 con una significativa personale e successivamente impegnato con un interessante progetto in alcune località dell’Isola d’Elba, o di Eliseo Mattiacci con una selezione di opere degli ultimi anni ed una nuova scultura di 15 metri appositamente pensata per gli spazi della galleria, ma soprattutto con tre grandi sculture collocate nelle piazze di Bologna ad interagire con lo spazio urbano. In tempi piu’ recenti, dopo una stretta collaborazione con Getulio Alviani, si è sviluppato un forte interesse per l’arte cinetica-programmata, significative le mostre di tendenza tra le quali Alviani, Massironi, Dadamaino,Colombo e infine Toni Costa, per il quale la Galleria è diventata principale referente. Parallelamente l’attenzione della galleria è puntata anche sui giovani artisti, quali Paolo Radi, Riccardo Gusmaroli, Pietro Capogrosso, Robert Gligorov e Giuliano Guatta. Significativo, è stato, inoltre, l’interesse verso l’Arte Africana Contemporanea, ormai consacrata a livello internazionale dai grandi musei (Centre Pompidou, Parigi; Hayward Gallery, Londra) e dalle più importanti collezioni private (Saatchi & Saatchi). Artisti come Georges Lilanga, Ousmane Dago Ndiaye, Seni Camara e Richard Onyango (già presenti alla Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia) sono tra i favoriti della galleria. Dal 2002 la galleria si è estesa anche nella pianura bolognese, ristrutturando una prestigiosa Villa del ‘500, Villa Paleotti Isolani; spazio espositivo destinato ad ospitare eventi di assoluto livello internazionale. La prima mostra, nel novembre del 2002, ha accolto i lavori più noti di Alighiero Boetti; nell’ottobre del 2003 si è inaugurata una personale dell’artista austriaco Paul Renner,e nel gennaio del 2004 ha avuto luogo una grande retrospettiva di Robert Mapplethorpe. Marco Bottai dal 1990 al 2000 ha fatto parte del Consiglio Direttivo della Associazione Nazionale Gallerie D’Arte Moderna con l’ incarico di Tesoriere.

Info

Galleria d'arte
Via dell' Inferno 5
40124 - Bologna
info@galleriaspazia.com
051220184
Galleria Spazia
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